Monday, February 26, 2007

Introiti, movimenti, e donazioni

Nella mia mente ho sempre assunto che si consideri come granularità delle interazioni il movimento sul conto corrente, ovvero che si ignorino completamente tutte le azioni che avvengono in contanti, e che solo al momento del versamento sul conto, il sistema lo registri come "donazione" oppure come "provento" o "spesa". Ne consegue che, nel caso in cui, all'interno di un evento, gli organizzatori raccolgano 300 offerte da altrettanti donatori, con nome cognome ed importo, ed abbiano inoltre un introito generico "anonimo" (biglietti ingresso, lotteria...), noi avremmo solo le seguenti scelte:
  1. Immettere l'intera cifra come donazione, associandola al progetto relativo all'evento, ed avendo un donatore generico
  2. Effettuare due diversi movimenti sul conto corrente, uno come donazione ed uno come introito
  3. Effettuare 301 movimenti sul conto corrente, uno per ogni donatore con nome ed uno generico
Credo che la (3) non ci interessi minimamente, ed anche la (2) mi lascia perplesso: non mi pare una buona idea costringere il committente a fare due versamenti anziché uno. Mi pare che l'idea più ragionevole sia quella di assumere che:
  1. Rimane il vincolo che una donazione avviene solo in corrispondenza di un'entrata sul conto corrente
  2. Una singola entrata può però corrispondere a più donazioni.
È questa la visione del committente?

1 comment:

Carlo Sartiani said...

Il problema non è banale. Il committente è interessato da un lato all'efficienza dei movimenti, dall'altro al tenere traccia delle informazioni sui donatori. Esistono inoltre esigenze di separazione contabile tra donazioni e ricavi generici.

La soluzione che il committente predilige, quindi, consiste nel prevedere due distinti movimenti, associati agli introiti e alle donazioni, preservando il legame tra donazioni e donatori. Nel caso specifico dell'esempio proposto, il sistema dovrebbe tenere traccia di 301 donazioni, che confluiscono in un singolo movimento di CC, e degli introiti generici, che confluiscono in un singolo movimento agguntivo.

Carlo Sartiani